Il consistente rebranding di AWARE si concentra sul senso di appartenenza alla comunità.
AWARE ha svelato nel giugno 2021 la nuova immagine coordinata, presentandosi come un’associazione inclusiva e plurale che vuole far sentire le persone parte di quella comunità chiamata umanità.
Dal nuovo logo al posizionamento ridefinito e la nuova identità visiva, la trasformazione è stata grande ed incisiva.
Fondata nell’agosto 2018 da Guglielmo Rapino e Desirèe Memme, con sede in Abruzzo, AWARE è un magazine online pensato per parlare di noi, di salute sociale, di storie normali, di prospettive di genere, di arte e di relazioni umane. Tutto ciò che sia bellezza resistente e contemporanea.
Nel 2020, durante la pandemia, si decide di dar vita al Festival delle Cose Belle.
Nel 2021 raggiunge l’obiettivo di diventare un’associazione registrata, definendosi meglio poi come collettivo per la trasformazione culturale.
Brand identity: AWARE – BELLEZZA RESISTENTE
In AWARE si è lentamente cominciato a realizzare come la comunità fosse notevolmente cresciuta dalla sua fondazione: la necessità di ripensare l’immagine si è fatta forte come quella di porsi domande che potessero ricentrare il movimento.
“Qual è la nostra missione? Qual è quell’amore che spinge le persone all’attivismo in AWARE? A metterci quel tempo che ne bastava la metà ma ti andava di dedicarcelo?”.
“Per troppo tempo si è pensato che AWARE si occupasse di raccogliere storie, ma in realtà si tratta di costruire la nostra stessa storia ed evitare la deriva dei rapporti. Ciò che rende questa comunità globale così speciale è che ne puoi far parte, chiunque tu sia”.
LA SFIDA: CATTURARE IL SENSO DI APPARTENENZA
L’appartenenza è ciò che meglio definisce AWARE, insieme alla necessità di bellezza e resistenza, attivismo e empatia.
La rivoluzione di senso è scaturita dalla percezione estatica e reale di una corresponsione di sentimenti riflessi, di quella volontà di creare un tessuto di relazioni che sono matrice della comunità che si vorrebbe abitare e verso cui si tende quotidianamente.
Antonella Sartorelli e tutto il collettivo AWARE hanno ripensato l’immagine coordinata. È stata scelta la strada lunga dello studio condiviso e del confronto, cercando la linea di intreccio capace di unire i punti di vista di ognunə. Con l’obiettivo di lanciare un nuovo modo di comunicare, più da vicino a un comune senso di appartenenza, è stato portato avanti un lavoro profondamente umano di ricerca e sintesi, culminato in quella che oggi è la nuova identità fisica e digitale di AWARE.
IL LOGO: SCHWA
La trasformazione principale di AWARE è nel pittogramma: lo SCHWA è stato scelto per rappresentare l’inclusività di AWARE e progettato per abbinarsi alla nuova font open source Messapia di Collletttivo.
L’appartenenza è sempre stata un motore fondamentale del genere umano; è per rappresentare questo senso di comunità che è stato creato questo marchio iconico.
Un passo ulteriore è stato quello della costruzione di nuove forme che scrivessero l’intera parola aware e potessero incrociare il Messapia per parlare di intersezione, di storie e di persone.
La versione semplificata di questo logo primario, con le sole lettere Messapia, viene usata dove necessario.
NUOVO FONT
AWARE ha scelto una versione personalizzata della font open source Messapia di Collletttivo che viene utilizzato per il logo e su tutti i supporti di comunicazione cartacea e digitale. Il Messapia è stato scelto in sostituzione al Futura. Sono stati aggiunti i glifi di schwa singolare e plurale al set già esistente.
NUOVI COLORI
Per un’inclusività risoluta e aperta, AWARE ha abbandonato il romantico rosa per una palette di colori flash supportata da una secondaria più tenue. È stato stabilito un colore per ogni categoria del magazine e un sistema da cui prelevare per necessarie nuove tonalità.
Questa scelta è vincolata dal bisogno di valorizzazione della bellezza come esperienza che condivisa genera cambiamento, legami, cura, immaginari altri. La nuova tavola di colori, invece di fissare gli sguardi su fondo piatto vuole aprire e sperimentare a un sistema variabile e denso.
NUOVO SITO WEB
Poiché un simbolo non è sufficiente per far vivere una nuova identità, AWARE ha ridisegnato l’intero sito web grazie a Davide Carretta ed Elena Merlo in modo da targettizzare in maniera più coerente le persone che compongono la comunità ed orientarle tra i contenuti. La nuova interfaccia online ha quei colori audaci, architettura e gerarchia di informazione più chiara sugli articoli e le narrazioni.
INTERAZIONE CON VISITATORI
AWARE ha sviluppato una sezione nel nuovo sito web dove le persone possono aggiungere la loro storia personale di attivismo o di bellezza. Un luogo di condivisione di esperienze, che sia anche spazio di confidenze e sentimenti, di felicità e difficoltà nella vita quotidiana.
L’identità AWARE semplicemente non può essere separata dall’idea di tuttə. Questa è una nuova identità condivisa, uno spazio aperto e libero. Dove accogliere è il modo naturale di incontrare. Dove si ascolta e si dà voce. Dove ti viene da ballare anche se pensi di non saperlo fare. Perché non c’è giudizio, ma rispetto.
Conclusione
Lo sforzo di immaginare insieme l’identità di AWARE e radicarla nelle persone è stato grande.
Il simbolo è stato concepito secondo il principio di inclusione e appartenenza che contribuisce a costruire un sistema significativo con valori ben definiti.
Ora è importante concentrarsi sul mantenimento della nuova promessa: perpetuare quel senso di comunità alla quale le persone possano sentire di appartenere. Una casa per chi non ce l’ha e anche per chi ce l’ha, comprensione.
In seno ad AWARE, il progetto del Festival delle Cose Belle vuole questo: costruire uno spazio transitorio fisico dove poter disegnare nuove narrazioni, storie comuni.
CASE STUDY “AWARE-BELLEZZA RESISTENTE“
AWARE’s consistent rebrand focuses on the sense of belonging to a community
AWARE unveiled a major redesign last month to market itself as a warmer association that seeks to make people feel like they can belong to a community called humans. From a new logo to a redefined positioning and a new visual identity, this brand transformation is big.
Founded in August 2018 by Guglielmo Rapino and Desirèe Memme and based in Abruzzo, AWARE is an online magazine. It was thought to talk about humans, social health, normal stories, gender perspectives, art and relations. Everything we consider resistant beauty in contemporary.This space wanter readers to connect with each other.
In 2020 AWARE, during pandemic, consciously decided to start its own festival, Festival delle Cose Belle.
In 2021 AWARE achieved the goal of becoming a registered association for cultural transformation.
The brand identity: AWARE – BELLEZZA RESISTENTE
AWARE began to realize that the community had greatly increased in size since its foundation. There was the need of rework the brand as it was evolving: “What is our mission? What is the big idea that truly pushes people to activism in AWARE?”
“For so long, people thought AWARE was about collecting stories. But really, we’re about building our own stories. And what makes this global community so special is that for the very first time, you can belong anyhow you are.”
THE CHALLENGE: TO BETTER CAPTURE THE IDEA OF BELONGING
Belonging is the idea that defines.Together with beauty and resistance, activism and empathy.
Antonella Sartorelli and the whole AWARE collective developed a refreshed brand identity.
The long path of shared study and confrontation was chosen, trying to find knots were everyone’s point of view was included. The goal was proposing a new way to communicate, near to a commune sense of belonging.
THE LOGO: SCHWA
The major change in AWARE transformation is a new pictogram, the SCHWA that was chosen to represent AWARE inclusivity and that was designed to match the new open source font Messapia by Collletttivo.
Belonging has always been a fundamental driver of humankind. So to represent that feeling, we’ve created a symbol for us as a community. It is an iconic mark.
A step further was done by creating new compete shapes to write aware and cross them with original Messapia font in order to talk about intersection of stories and people.
A simplified version of this primary logo, with Messapia letters only, would be used where needed.
NEW FONT
AWARE chose a custom version of the open source font Messapia by Collletttivo which is used for the logo and across all print and digital communication supports. Messapia was the substitution of Futura. New glyphs of singular and plural schwa are added to the original font.
NEW COLOURS
AWARE dropped the romantic pink for a primary flash palette supported by a secondary pastel one. It was established that each color has a correspondence with a magazine category and that a gradient system can be used to pick up new tones. This choice was constrained by the need of giving value to beauty as a shared experience that can generate changes and relations, new imaginaries. The new color palette instead of insisting on flat colors tries to open and experiment on a variable system.
NEW WEBSITE
Because a symbol is not enough to bring a new identity to life, AWARE redesigned the entire website thanks Davide Carretta and Elena Merlo to better target and to better reflect people who make up the AWARE community. The new online interface features bold colors, a clearer information architecture and hierarchy on articles and narratives.
CUSTOMER INTERACTION
AWARE developed a section in the new website where people can add their personal story of activism or beauty. A space to share experiences, feelings and confidential, happiness and everyday challenges.
AWARE identity simply cannot be separated from all of you. This is a shared brand identity. A open and free space where a new way of meeting others is possibile, where you listen and you talk, where you can dance even if you think that you can not. Because there is no judgment but respect.
Conclusion
The effort to reimagine the brand identity and root it in the people was big, push the association forward to the next level.
The symbol was imagined according to the ideas of people and inclusion contributes in building a meaningful brand with well-defined values.
Now it is important to focus on delivering its new brand promise of creating a community to which consumers can feel they belong: Festival delle Cose Belle aims to do that, a place to draw new narratives, common stories.