Il nostro collettivo ama mescolare arti lontane, modi diversi di comunicare, sguardi paralleli sulla realtà che ci circonda. Può capitare allora che alla parola scritta, al testo, si affianchino altri canali di espressione capaci ugualmente di veicolare un punto di vista controcorrente sulla piccola e grande bellezza quotidiana.
Ecco allora un nuovo esperimento resistente all’interno del nostro cammino di ricerca: raccontare bellezza e cambiamento attraverso la musica.
A dire il vero l’esperimento è stato inaugurato già qualche tempo fa con le Dirette Resistenti online e le tre tappe del Festival delle Cose Belle tra le faggete di Passolanciano, ma adesso, per la prima volta, dedichiamo uno spazio permanente e aperto alle tracce che a nostro giudizio rappresentano l’anima di una resistenza culturale divenuta più che mai urgente.
Grazie al lavoro certosino dell’artista sperimentale Mellifrugo e alle collaborazioni di Piero Rucci degli Outer Stars e Giovanni Flamini dei Joe Batta & i Jeko, sbarca su Spotify la prima playlist musicale di Aware – Bellezza Resistente intitolata “tante belle cose“, in omaggio agli eventi artistici promossi dal collettivo quando la situazione sanitaria lo permetteva (nella speranza che presto potremo tornare a viverli insieme).
Più che una semplice playlist, “tante belle cose” è un punto di partenza, un angolo panoramico da cui osservare il brulicare instancabile dell’arte musicale nostrana. All’interno della raccolta potrete ascoltare molti barni di artisti e band che hanno partecipato ai nostri eventi (come i Frank Sinutre o Rokeya) ma anche tanta musica che proviene dalla scena indipendente nazionale e che un giorno (speriamo presto) potrebbero tornare a farci ballare durante i nostri festival resistenti.
“tante belle cose” vuole essere uno sguardo, un punto di vista in note e rigorosamente dal basso sulla società complessa e molecolare che stiamo vivendo. Chitarre distorte accompagnano sintetizzatori lucenti, bit dance si mescolano a ballate acustiche: l’unica ispirazione è la certezza che attraverso l’aggregazione di generi e sonorità lontane riusciamo ad esprimere meglio la bellezza ruvida e spontanea che sentiamo appartenerci.
Allora mettetiamoci scomodə e lasciamo che l’onda senza simmetria della musica di Aware ci porti lontano. Chissà che questa nuova tappa nel nostro cammino di racconto non porti bene e presto ci incontreremo dal vivo per respirare le note che ora possiamo ascoltare solo attraverso uno schermo. Chissà.
Vorresti proporci nuova musica emergente e/o indipendente che a tuo giudizio esprime “bellezza resistente”? Scrivici a info@beingaware.it oppure contattaci sulle nostre piattaforme social e provvederemo a sottoporre la tua proposta ai nostri addetti ai lavori.
La bellezza resistente ha mille volti. Da oggi possiamo trovarla anche in formato musicale.
Che sia lo spunto per un modo tutto nuovo di immaginarla.
[Immagine di copertina: le mani di Isacco dei Frank Sinutre durante il Festival delle Cose Belle di Aware]