È stato emanato da qualche ora il nuovo decreto in materia di contrasto all’epidemia. Stando alla normativa, il Festival delle Cose Belle – Capodanno Resistente 2022, così come lo abbiamo immaginato, così come lo abbiamo sognato, non può avere luogo.
L’utopia condivisa nel collettivo AWARE – Bellezza Resistente è stata ed è tutt’ora quella di creare degli spazi di umanità dove riscoprire la nostra essenza naturale, lontano dalla virtualità in cui siamo immersə da troppo tempo.
Abbiamo lavorato a lungo per modellare un ambiente in cui decine e decine di persone possano sentirsi unite da uno stesso battito, avvinte alla stessa ricerca emotiva, incuriosite da un’unica bellezza che avvolge e riempie.
Da mesi ormai, spazi del genere sono divenuti dei luoghi impossibili, sostituiti da un’esigenza forsennata di sicurezza e controllo.
Capiamo nel profondo le esigenze sanitarie che impongono queste scelte ma ci chiediamo: quali saranno le conseguenze umane di tutto questo? Quali saranno le conseguenze in termini di salute mentale per una intera comunità ridotta a strumento meccanico disconnesso dal mondo esterno? Quali saranno le conseguenze in termini di felicità collettiva?
Quotidianamente si parla di contagi ma non delle persone che fanno fatica a vivere senza antidepressivi. Si parla di varianti ma non dell’apatia disfunzionale che sta inquinando le relazioni, soprattutto nei più giovani. Si parla di vaccinazione ma non di cure emotive.
Nel vortice di una nebbiolina che si fa ogni giorno più fitta creare spazi di umanità, reale, vera, profonda, è divenuto un atto non solo rivoluzionario ma necessario.
Con consapevolezza, utilizzando i più alti standard di sicurezza, è fondamentale mantenere le mani aggrappate su di un filo di normalità e sul significato antico dell’essere insieme, del sentirci l’un l’altrə.
Il rischio altrimenti è che quando tutto questo sarà passato non avremo più una nuvola di umanità in cui percepirci presenti e vivi, ma ci sentiremo sassi arroccati sulle sponde di una vita virtuale lontana anni luce dalla realtà.
Oggi, con il cuore gonfio di tristezza, dobbiamo annunciare che siamo costrettə ad annullare il Festival delle Cose Belle – Capodanno Resistente e che nelle prossime ore provvederemo a rimborsare tutte le persone che hanno acquistato il ticket, credendo nella possibilità di un nuovo spazio di umanità. Il biglietto verrà rimborsato nella sua totalità, il gestionale di pagamento tratterà automaticamente il 2% della cifra versata in fase di acquisto come costo di commissione, quindi l’importo sarà inferiore di qualche centesimo, speriamo capirete e accetterete questa piccolissima variazione.
Ringraziamo tuttə gli/le artistə che si sono resə disponibili, ringraziamo i/le performer, i/le volontari/e, lo staff e tutte le persone che avrebbero arricchito con laboratori, incontri, impegno e arte il weekend di Capodanno.
Ringraziamo l’ecovillaggio Centro Panta Rei che, oltre ad essere un baluardo di bellezza incontaminata, ha dimostrato di rappresentare una casa accogliente per tutti e tutte noi. La speranza è che presto potremo ritrovarci insieme in questo luogo magico per vivere le vibrazioni antiche di un nuovo festival.
In questo momento di sconforto, sentiamo ancora più forte la consapevolezza che spazi come il Festival delle Cose Belle sono delle fucine di umanità da cui dipende la nostra possibilità di sopravvivere a questa pandemia come persone e comunità.
Cercarsi, trovarsi e scoprirsi sono delle azioni che ora più che mai rappresentano l’unico vaccino possibile alla deriva apatica che sta inzuppando il tessuto del nostro vivere collettivo.
Per questo, come collettivo non perdiamo le speranze di poter tornare a viverci insieme e presto cominceremo a pianificare una nuova tappa per il nostro festival, coscienti che ora più che mai la bellezza e la resistenza sono gli unici ganci capaci di tenerci aggrappati ad una tensione verso la felicità.
Vi invitiamo a restarci vicinə, con nuove proposte, spunti di riflessione, condivisioni e tutto l’amore che in questi momenti può aiutarci a guardare al futuro con la curiosità dei bambini.
Ci fermiamo per un po’ e ripartiremo presto, insieme.
Grazie per essere con noi in questo cammino di bellezza e resistenza umana.