– di Sfogo
I versi di Sfogo raccontano di un tempo infinito che sembra modellarsi sulle giornate che stiamo vivendo da qualche mese a questa parte. “Non ricordo” è la proiezione nell’oggi di un nuovo modo di vedere le cose; la sensazione attuale che, nel bene e nel male, qualcosa irrimediabilmente sta cambiando per sempre.
In montagna passeggiare
Il paesaggio ammirare
Senza presagio
Senza disagio
Non lo ricordo
In compagnia mangiare
In intimità amare
Senza dimeno
Senza veleno
Non lo ricordo
Essere alienato
Da me, distaccato
Impaurito
Da ogni rito
Vorrei non ricordarlo
Ma questa è la realtà:
– mi ha usurato
– del futuro, deturpato
– legato all’anormalità,
finché morte non ci separerà
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Immagine di copertina: “Modo de volar” di Francisco Goya.