Siamo MOLESTE!
«L’albo di supereroi che stai leggendo in spiaggia potremmo averlo scritto, disegnato, colorato o letterato noi. Il fumetto educativo ma divertente per tuo figlio, le tue graphic novel, l’albo che hai appena comprato in edicola, la striscia online che ti ha fatto ridere un minuto fa. Oppure potrebbe averlo scritto, disegnato, colorato o letterato uno di loro. Forse non lo immagini, ma anche nel mondo del fumetto italiano succedono cose sgradevoli. […] In un settore senza albo professionale, in cui il lavoro raramente gode di garanzie sindacali, il terreno degli abusi è particolarmente fertile…». Si apre così il Manifesto di MOLESTE, neo-nato collettivo femminista e spazio di mutuo ascolto, frutto del desiderio e dell’organizzazione di un gruppo di autrici del fumetto italiane.
Il collettivo parte dall’esigenza di condividere le proprie esperienze in merito a comportamenti molesti e sessisti che hanno coinvolto, negli anni, in Italia, molte professioniste e aspiranti autrici. Tuttavia, al di là della denuncia, MOLESTE si propone come spazio di riflessione, per la costruzione di un ambiente autenticamente nuovo, in cui tutte e tutti possano godere degli strumenti della parità, dell’inclusività e di una professionalità realmente riconosciuta, non solo a livello economico e sindacale, ma libera da ingerenze relative al genere e all’età.
Uno spazio di denuncia, supporto, riflessione condivisa
La raccolta delle testimonianze, in forma riservata e rispettosa dell’anonimato delle fonti, sarà una delle prime azioni del collettivo, che si avvale della collaborazione di numerosi centri antiviolenza localizzati nei principali centri italiani. Questa scelta ha l’obiettivo di garantire una tutela delle fonti a 360 gradi, gestita da operatrici esperte del settore, con il supporto del collettivo MOLESTE. La lista dei centri è pubblicata sul sito e suscettibile a variazioni e aggiornamenti.
MOLESTE sono artiste, critiche, lavoratrici o soggetti in formazione che hanno deciso di organizzarsi e di eleggere la solidarietà e l’autodeterminazione come valori, in aperta opposizione alla mascolinità tossica che ha inquinato troppe volte le dinamiche professionali, amatoriali e didattiche del fumetto italiano.
Uno degli strumenti del collettivo sarà la costruzione di una rete. Una rete tra persone, ma anche tra associazioni che si occupano degli stessi temi in altri Paesi. Il collettivo parte con il gemellaggio con BDEgalité (Francia) e So Many of US (USA), ma si apre anche alla collaborazione con realtà nazionali che lavorano su cause convergenti e complementari.
Vogliamo essere giudicate come artiste, non come donne
Questo il messaggio che racchiude il cuore dell’iniziativa del collettivo. Sessismo, maschilismo, pregiudizi sono radici avvelenate che infestano tutti gli ambiti della nostra società. La cultura patriarcale continua a invisibilizzare il lavoro, il talento e i traguardi delle donne: raramente trattate come professioniste, ma sempre ricondotte alla loro appartenenza di genere; corpi sottoposti a giudizio, sessualizzati, infantilizzati; “Elena”, “Maria”, “Giulia”, signorine, mogli e figlie di. Scrivono le fondatrici di MOLESTE: «Siamo fumettistǝ, sceneggiatrici, disegnatrici, coloriste, letteriste, soggettiste, giornaliste, traduttrici, ghost writer. Lavoriamo o vorremmo lavorare nel mondo del
fumetto. Siamo persone con obiettivi e ambizioni, vogliamo che il nostro impegno e quello delle nostre colleghe siano riconosciuti. O vogliamo imparare in un ambiente che ci rispetti come potenziali professioniste. Vogliamo essere giudicate come artiste, non come donne. […] Siamo professioniste e come tali vogliamo essere considerate».
E ancora: «Non siamo solo “molestate”. Siamo più di questo. Alcune di noi hanno subìto dei torti, altre no. Ciò che abbiamo in comune è la ferma volontà che situazioni simili non si verifichino mai più. Non possiamo farci carico di educare i predatori, né insegnare norme di comportamento, ma saremo un punto di riferimento per chi abbia bisogno di informarsi e formarsi in questo senso. Saremo uno spazio di ascolto e riflessione per chi – qualunque sia il suo genere – ha vissuto episodi molesti, sessisti, abusanti e per chi vuole realmente sostenere la nostra causa. Se stai leggendo e ti riconosci nelle nostre parole, sei una o uno di noi e questo spazio è anche tuo».
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Vi invitiamo a leggere il Manifesto per intero qui: http://www.moleste.org/manifesto/
Contatti
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IG: @collettivomoleste
Se si volesse mandare una propria testimonianza sarà possibile rivolgersi alla mail:
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