Negli ultimi giorni, le proteste scaturite dall’omicidio Floyd si sono protese in tutto il mondo fino a prendere strade collaterali. L’effetto domino ha portato i manifestanti a contestare la totale oligarchia bianca e tutto ciò che la rappresenta. Dopo aver preso di mira il presente problema del razzismo, il movimento dei Black Lives Matter e chi gli si è accostato si è fiondato su ciò che è emblema del passato schiavista e razziale.
Oggetto della rivolta: le statue dei rappresentanti delle passate politiche espansionistiche europee.
Nel Regno Unito, a Bristol, la statua di Edward Colston, mercante seicentesco che con la sua compagnia marittima si arricchì grazie alla tratta di schiavi africani, è stata sradicata con delle funi e gettata nel fiume.
Poi, sempre nella città nel sud-ovest inglese, è toccato a Winston Churchill, la cui scultura è stata riempita di scritte diffamatorie. I manifestanti, infatti, accusano il celebre ex primo ministro britannico di razzismo.
Nel seguente video, dei giornalisti inglesi di “NowThis“, le immagini dei dissidi.
Tradotto dall’inglese all’italiano dal team di traduzione di Aware.
Immagine in evidenza _Credits: Ben Birchall per FoxNews