Quante volte abbiamo sentito questo ritornello – “Aiutateli a casa loro!” – manifesto vuoto di un egoismo sociale che sembra voler allontanare i problemi del presente senza farsene carico, come a dire che se sono lontani dalle pupille non esistono. Beh noi di Aware vogliamo raccontare le storie di tutti coloro che effettivamente sono andati ad aiutarli a casa loro, tutti coloro che si sono fatti carico dell’esigenza di portare aiuto e, chiuse le valigie, sono partiti verso quei luoghi dove gli effetti della disuguaglianza globale sono più forti. Intendiamo dare spazio alle storie di cooperazione e assistenza sul campo, consapevoli che solo coloro che vivono la realtà della povertà quotidianamente, nei paesi dove questa è storia intima della maggioranza, possano aiutarci a trovare una risposta ai grandi temi che attualmente sono al centro del dibattito politico europeo, come la politica migratoria, lo status di straniero, la responsabilità sociale delle grandi multinazionali, gli effetti globali delle politiche ambientali.
Storie di ordinario impegno personale in prima linea per raccontare la straordinarietà di chi prende l’invito “Aiutateli a casa loro!” alla lettera. Partire dall’esperienza singola per ricostruire i fili delle dinamiche economiche e politiche globali, approfondendo le origini delle disuguaglianze che caratterizzano la nostra società moderna al fine di scoprire insieme soluzioni efficaci e sostenibili.
Raccontateci le vostre storie, le vostre esperienze d’impegno ordinario, le vostre visioni “dal campo”. Questo ci aiuterà a rendere un punto di vista ravvicinato su cosa succede al di là dei nostri confini e cosa significhi contribuire al ravvicinamento di mondi lontani ma indissolubilmente connessi.
Vi aspettiamo!
Foto: Mor Egbar / EyeEm / Getty Images