– di Martina Formaini
Per la rubrica dalla quarantena #BellezzaContagiosa, Martina, già vincitrice del contest di Aware “La bellezza che (r)esiste” per la categoria “Fotografia“, condivide un pezzo d’arte e la scoperta di un tempo nuovo sbocciato tra questi giorni sospesi. Pubblichiamo integralmente il suo messaggio email, uno spunto per riflettere sull’importanza di scoprire e scoprirsi specialmente in un periodo critico di rallentamento generale.
“Grazie a questo periodo di chiusura delle scuole e di rallentamento ho potuto ritrovare ciò che durante la quotidianità frenetica e improntata sul “fare” rimane “sotto“, in attesa, come un ruscello che nutre e fa vivere piante e fiori ma nel frattempo ci si concentra solo sugli uccelli e sugli animali che si muovono.
Sto cogliendo l’opportunità di rinfrescarmi in questo ruscello che mi ha ricaricato, l’energia che viene da dentro, da noi stessi, quella positiva, creativa. Perdonate i giri di parole e la lunghezza del messaggio, ma mi sento dentro questa immagine e questo ambiente visitato troppo poco ultimamente mi ha permesso di dedicarmi a dei disegni, canale espressivo che ho ahimè abbandonato da troppo…
Domenica sera ho finito il disegno che ho messo in allegato e ne sto rifinendo un altro: sono astratti ma in comune hanno il richiamo alla primavera, al risveglio, alla forza che tutti dentro abbiamo e che basta solo scoprire, coltivare e far crescere. Spero che questo piccolo scorcio della me interiore possa portare colore ed energia a chi ora è coperto dalle nubi: e ribadisco, ogni forza è dentro di noi, questo ruscello, questo fiume ricco e creativo è dentro ognuno, il compito di ciascuno di noi credo sia esplorarsi e trovarlo per poterne godere.
Questa è una metafora che mi capita di usare a volte con i miei studenti e con i miei pazienti, e l’arte è un canale privilegiato per far emergere ed esprimere ciò che non può essere espresso a parole, è una forma di poesia personale, è il “noi” non verbale. Io amo l’arte per questo e sono felice di averla ritrovata in un momento di rallentamento e di fermo per tutti. Nel buio c’è sempre la luce“.