– di Susanna M. De Candia
La gente del Sud,
se può, resta.
S’arrabbia,
s’affanna,
s’ingegna.
Delusa, derisa, contrastata
combatte, ritenta e si ridesta
perché delle alchimie
è gran maestra.
Con fiera baldanza
alla mancanza sovviene.
Orgoglio e dannazione
nell’arte – dell’essere umani –
condensa.
Quanta bellezza e disperazione
in ogni carrozza
del Meridione che va o viene.
La gente del Sud
assomiglia
ai papaveri tra i binari:
non sfidano la sorte,
trattengono forte
la vita che li abita,
fieri
di esser quello che sono,
di esser lì dove sono.
E di questo spettacolo controverso
tra amore e dissenso,
la gente del Sud conosce l’immenso.
[La poesia di Susanna è risultata vincitrice del concorso di Aware “La bellezza che (r)esiste” //
in copertina: “Il venditore di Nespole” di Francesco Mangialavori]