È stata davvero la festa delle Cose Belle. Un weekend in cui decine di amici ed amiche hanno colorato d’idee e sorrisi lo spazio accogliente di Casa “Ta-pù” a Passolanciano.
A distanza di tempo dal momento degli ultimi abbracci d’arrivederci le pareti di casa sono ancora coperte dei pezzetti d’arte creati durante la festa. Sui tavoli di legno sono ancora sparsi i bigliettini dove ognuno ed ognuna ha riassunto in una frase il senso della bellezza vissuta e ricercata. Affianco al caminetto sono rimasti gli ultimi libri sopravvissuti allo scambio del GiraLibro.
Ogni centimetro della casa continua a raccontare di un weekend in cui una cinquantina di persone di ogni età e provenienza si sono incontrate per vivere la festa e la riflessione, l’ascolto e la sfrenatezza: tutti i volti di uno stesso concetto di bellezza.
Abbiamo aperto le danze sabato nel tardo pomeriggio con le letture delle opere che ci sono arrivate per il contest “La bellezza che (r)esiste”. A seguire, c’è stato il nostro piccolo “poetry slam”, ovvero un momento in cui chiunque volesse prendeva in mano il microfono e leggeva brani ed estratti di poesie o racconti. Si sono intrecciate storie, voci e finestre sul mondo, saltellando dalle Ande boliviane di Nicolò alla bellezza di Tolstoj fino ad arrivare ad un macramé di parole provenienti da tutto il Sud America. A colorare ogni frase contribuivano le foto provenienti dal contest appese alle pareti, le opere su tela di Carlo Di Camillo in arte Cadica e gli inframezzi musicali della coppia Guglielmo-Nicolò. Alla sera la pista da ballo s’è accesa dei ritmi caldi e frizzanti della band Torricellis e di N’Glaudio Wozap, a cui ha fatto seguito il djset del duo Giraffeaux e Chainsaw.
Un girotondo di momenti diversi che si sono amalgamati alla perfezione tirando fuori il lato più creativo ed eclettico di ogni partecipante.
Domenica mattina, tra gli occhi impastati dal poco sonno, sono stati annunciati vincitori e vincitrici del contest di Aware, ai/alle quali verrà presto consegnata la maglietta della saxifraga rosa di Aware. Ecco le opere:
Per la categoria Fotografia: “Lo stupore di bambino di fronte alla bellezza della magia, la realtà al contrario!” di Martina Formaini.
Per la categoria Poesia: “Bellezza e dannazione – il Sud Italia” di Susanna M. de Candia.
Per la categoria Pittura: “Il poeta” di Carlo Di Camillo in arte Cadica.
Per la categoria Racconto: “La Bellezza esiste e ci salverà” di Iana De Muro.
Per la categoria Disegno e fumetto: “Palma” di Carlo Bertolino.
La scelta è stata estremamente complicata, le opere che ci sono giunte sono state molte e di un livello artistico molto alto. Su tutte, facciamo menzione della splendida poesia di Monica Pacchini “La tua fata” e della fotografia di Linda Acunto “La bellezza è perdersi nella Natura, abbandonarsi ad Essa, essere pronti a ricevereLa. Ritrovarsi nella Natura per poi rinascere a Nuova Vita”.
Tutte le opere saranno pubblicate nella nostra sezione “Bellezze”, non perdetele.
Il Festival delle Cose Belle è finito ma lascia piccoli semi sul percorso di Aware, che grazie anche a momenti così di incontro e riflessione trova nuova linfa per raccontare e costruire un presente di cambiamento.
Ci vediamo presto per nuovi sguardi, sorrisi, racconti condivisi; per riscoprirci diversamente simili e vicini nonostante venti freddi, fuori, dicano il contrario. La nostra bellezza resistente sarà casa per nuove feste e idee d’inclusione. Coltiviamola.
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I link alle opere vincitrici nella sezione “Bellezze”:
Per la categoria Poesia: “Bellezza e dannazione – il Sud Italia” di Susanna M. de Candia.
Per la categoria Pittura: “Il poeta” di Carlo Di Camillo in arte Cadica.
Per la categoria Racconto: “La Bellezza esiste e ci salverà” di Iana De Muro.
Per la categoria Disegno e fumetto: “Palma” di Carlo Bertolino.