Il concetto di comunità investe campi lontani e realtà differenti: comunità come spazio fisico, comunità come appartenenza identitaria, comunità come esperienza di convivenza.
In un tempo caratterizzato da un innalzamento esasperante dei livelli di individualismo, come collettivo vogliamo valorizzare la necessità di modellare esempi di comunitarismo improntati all’inclusione, alla condivisione di saperi e al riavvicinamento dell’essere umano ai tempi ciclici della natura.
Per questo, durante la Festa Silvestre organizzata dal Centro di Educazione Ambientale Panta Rei nel Week end di Capodanno, abbiamo deciso di promuovere nella giornata di venerdì 30 una tavola rotonda che mira a far conoscere gli obiettivi, le filosofie, le difficoltà e le lotte quotidiane di tre diversi modelli di comunità.
La micronazione Ducato del Bardo in Piemonte, la struttura di accoglienza nella parrocchia di Vicofaro in Toscana e la casa che ci accoglie, il Centro Panta Rei di Passignano sul Trasimeno in Umbria. Esperienze diverse che ricevono linfa dalla stessa volontà di dare vita a modelli di comunità necessari e alternativi rispetto ai modelli di convivenza istituzionali, ora più che mai improntati ai principi della produzione, sicurezza e competizione.
Saranno con noi Piercarlo Bormida, fondatore del Ducato del Bardo, don Massimo Biancalani, incaricato della casa di accoglienza della parrocchia di Vicofaro, e Beppe Mincone, presidente della cooperativa che gestisce il Centro Panta Rei.
Insieme, attraverso domande e testimonianze, tenteremo di mettere in relazione questi modelli di comunità, lontani ed eppure irrimediabilmente legati tra loro. L’obiettivo è offrire strumenti pratici e ideologici per fondare un nuovo spirito collettivo capace di opporre al modello sociale individualista un nuovo orizzonte basato sulla collaborazione sociale dal basso.
Vogliamo cercare di coprire un quadro olistico di realtà che in modalità diverse puntano a ribellarsi, a non starci più, a voler cambiare, creando altre opportunità con un confronto sulle possibilità, difficoltà, esperienze che si affrontano ogni giorno, provando anche a lanciare sul tavolo le sfide attuali e future.
Proseguendo con la proiezione di una pellicola ed il successivo dibattito, ci poniamo l’obiettivo di riflettere sul significato delle relazioni che costruiamo e viviamo e sulla sostenibilità dell’attuale modo di vivere che ha portato ad un consumo sfrenato delle risorse della Terra e un’insostenibile crisi economica, ambientale e culturale sempre a discapito di chi meno impatta.
Ci piace l’idea che queste giornate possano essere un ponte tra l’attuale modo di vivere ed un mondo nuovo in cui in primo piano risaltino buone pratiche, valori, talenti, conoscenze e visioni pionieristiche e permettano di scardinare le paure, ridurre i freni, e assottigliare le incertezze che attanagliano le menti, soprattutto più giovani, alla ricerca dell’importanza di farlo in maniera collettiva.
Sappiamo che ogni realtà si è fondata su esperienze, necessità, battaglie e contesti territoriali anche molto diversi e unici ed è proprio a partire dalla diversità e dal risalto del valore unico che le caratterizza che ci auguriamo si possa arrivare ad attivare un dibattito critico per raggiungere maggiore consapevolezza sulla possibilità di un’ottica nuova, basata su valori che partono dalla collettività e dall’inclusione.
Attraverso la consapevolezza è possibile cambiare la realtà che stiamo subendo e creare un cambiamento sociale e politico ampio e duraturo.
Vi aspettiamo per riflettere insieme e festeggiare pure un bel po’. Il programma completo e tutte le informazioni per partecipare alla Festa Silvestre sono disponibili qui.